Sfatiamo subito un “mito” inaccettabile per chi ama il pesce: la grigliata non è prerogativa del solo periodo estivo!
Per questo noi ne parliamo a novembre. Certo in estate si è facilitati in alcune cose ma un vero appassionato non si ferma di fronte al primo ostacolo.
Tre sono le cose sono fondamentali per rendere indimenticabile una grigliata di pesce.
- La freschezza del pesce prima di tutto, la scelta dei diversi tagli con i quali si è deciso di cimentarsi e una sapiente cottura del prodotto fresco.
- Per la freschezza meglio non cercare scorciatoie e affidarsi alla propria pescheria di fiducia; si ricaveranno consigli e suggerimenti utili per il successo della grigliata.
- In quanto alla tipologia di pesce consigliato la scelta è veramente vasta. Sicuramente non può mancare il pesce azzurro: acciughe, aringhe, sarde, sgombro…
Per i tranci (spessore di circa 2/3 cm) sono raccomandabili pesce spada, salmone, tonno, ma anche la ricciola.
Accattivanti e sempre apprezzati gli spiedini di pesce e spiedini di crostacei o di molluschi, da grigliare insieme.
Bene ricordare che i crostacei quali gamberi e gamberoni, scampi, astici, aragoste, granseole, granchi, cicale sono tendenzialmente di rapida cottura.
Orata e branzini possono essere messi per intero nella griglia dopo averli puliti ma senza aver tolto la pelle, che si staccherà facilmente a cottura finita.
La cottura ottimale del pesce intero è intorno ai 12 minuti, quella di tranci e filetti, scende in rapporto allo spessore con cui sono stati tagliati.
Per chi desidera cimentarsi con la marinatura del pesce prima di grigliarlo, la classica versione con olio extra vergine d’oliva, limone, aglio, pepe, sale, prezzemolo o timo, è sempre una garanzia.
Ma attenzione a non esagerare con i sapori (mezz’ora di marinatura o poco più può essere sufficiente, a recipiente coperto e in frigorifero) perchè il gusto del pesce deve rimanere l’unico protagonista della grigliata!
Sempre per non esagerare, meglio scegliere solo alcuni tagli da marinare e lasciare gli altri ad una cottura naturale.
Infine la griglia.
Il barbecue a gas solo se inevitabile, così come la carbonella! Perché se c’è la possibilità, niente può sostituire il fascino ed il sapore di un fuoco acceso con vero legno (vite, quercia, ulivo o nocciolo).
La distanza ottimale del pesce dal carbone è di circa 10 cm.
Buon appetito.